| FRATTAMINORE
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Cenni storici:
Frattaminore: La zona di Frattaminore, Pomigliano d'Atella e Pardinola fu oggetto di centuriazione
sia all'epoca dei Gracchi (Ager Campanus I, circa 133 a. C.;
IMG rid. 16k, est. 22k)
che in età augustea (Acerrae-Atella I,
IMG rid. 21k, est. 29k
e Atella II,
IMG rid. 10k, est. 13k).
Per la centuriazione Acerrae-Atella I le persistenze sono notevoli e determinanti per l'impianto urbano dei centri
anzidetti mentre per le altre centuriazioni non risultano tracce evidenti
(IMG rid. 85k, est. 91k;
per una visione panoramica della zona si veda:
IMG rid. 361k, est. 358k).
Il luogo è nominato a partire dal decimo secolo e indica una zona dove è stato tagliato un bosco.
Una piccola zona a partire dalla chiesa di S. Mauro in direzione sud non presenta alcuna traccia di centuriazione,
pur essendo del tutto circondata da zone con molteplici tracce della centuriazione Acerrae-Atella I.
In tale zona appunto era forse il bosco a cui appare far riferimento il nome.
Con l'invasione longobarda Frattaminore appartenne al principato di Benevento.
Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, Frattaminore divenne uno dei suoi casali e tale rimase fino
alla costituzione dei comuni in epoca murattiana in cui fu elevato a comune con l'aggregazione di Pomigliano d'Atella
e di Pardinola (area dell'Ospedale esclusa) ma con il nome di Pomigliano d'Atella (v. statistiche di re Murat:
ZIP 33k). Solo con il R. D. 15-5-1890 n. 6781 assume il nome di
Frattaminore.
Il centro apparteneva alla diocesi atellana e con la costituzione della diocesi aversana passò a tale nuova diocesi.
Nel ventennio fascista Sant'Arpino, Frattaminore, Orta e Succivo furono aggregati nel comune di Atella di Napoli,
poi disciolto nel dopoguerra.
Il centro è riportato, insieme a Pomigliano di Atella e a Pardinola, nella carta del Rizzi-Zannone del 1793
(IMG 75k).
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Pomigliano di Atella: Per le centuriazioni si veda quanto detto per Frattaminore.
Il nome indica l'esistenza in epoca romana di un 'praedium pomilianum' che, per l'allineamento dei luoghi con
la centuriazione Acerrae-Atella I, dovrebbe essere sorto in epoca augustea.
Il luogo è nominato a partire dal X secolo.
Con l'invasione longobarda Pomigliano d'Atella appartenne al principato di Benevento.
Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, il centro divenne uno dei suoi casali e tale rimase fino
alla costituzione dei comuni in epoca murattiana in cui fu elevato a comune con l'aggregazione di Frattaminore
e di Pardinola (area dell'Ospedale esclusa) e con il nome di Pomigliano d'Atella (v. statistiche di re Murat:
ZIP 33k)
ma con il R. D. 15-5-1890 n. 6781 assume il nome di Frattaminore.
Il centro apparteneva alla diocesi atellana e con la costituzione della diocesi aversana passò a tale nuova diocesi.
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Pardinola: Per le centuriazioni si può ripetere quanto detto per Frattaminore (v.) salvo che il
luogo non fu interessato dalla centuriazione Atella II e che è necessario fare riferimento ad altra cartografia
(IMG rid. 49k, est. 50k,
e per una panoramica della zona:
IMG rid. 377k, est. 363k)
Il nome indica la preesistenza di rovine, presumibilmente di epoca romana.
Il luogo è citato come villaggio in un documento del X secolo.
Con l'invasione longobarda la zona appartenne al principato di Benevento immediatamente a confine con la zona
controllata dai napoletani.
Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, il luogo non è citato come uno dei suoi casali.
Il centro con la costituzione dei comuni in epoca murattiana fu aggregato (area dell'Ospedale esclusa) al nuovo
comune di Pomigliano d'Atella che con il R. D. 15-5-1890 n. 6781 assume poi il nome di Frattaminore.
La zona apparteneva alla diocesi atellana e con la costituzione della diocesi aversana passò a tale nuova diocesi.
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