ARZANO Pag. 1 2 3 4 5

Cenni storici:
Arzano: Il territorio fu oggetto di centuriazione sia all'epoca dei Gracchi (Ager Campanus I, circa 133 a. C.; IMG rid. 16k, est. 22k) che in età augustea (Acerrae-Atella I; IMG rid. 21k, est. 29k). Della prima centuriazione rimangono sensibili tracce nell'orientamento generale delle strade, mentre più labili sono le tracce relative alla centuriazione più recente (IMG rid. 71k, est. 67k). In epoca romana doveva esistere una proprietà romana, praedium arcianum o artianum, da cui poi il nome e un villaggio medioevale di cui però la prima testimonianza scritta risale all'epoca angioina.
Con l'invasione longobarda la zona rimase sotto il controllo del ducato napoletano e il centro abitato, fin dalle sue prime menzioni risulta come casale di Napoli. Con la riforma murattiana il centro diventa comune indipendente, con notevole sviluppo demografico specialmente a partire dagli anni ottanta.
La zona era di competenza della diocesi atellana ma dopo l'invasione longobarda passò alla competenza della diocesi napoletana. Il centro è riportato nella carta del Rizzi-Zannone del 1793 (IMG 127k).
Lanzasino: Il luogo è testimoniato come centro abitato in documenti dei secoli XI e XIII. Nei documenti di epoca angioina è nominato contemporaneamente ai villaggi di Fratta e Arzano, dissipando il dubbio di una possibile coincidenza con tali centri. In un documento del 1016 si parla di una terra chiamata 'fracta maiore' sita nel luogo 'lanceasinum' ma ciò è solo una omonimia con il centro di Frattamaggiore. Ma G. Maglione indica con sicurezza che il centro era disposto a confine con Secondigliano e che le sue terre sono ripartite oggi fra Arzano e Napoli. Infatti il sito corrisponderebbe a quello della Chiesa di S. Maria la Bruna a Lanciaseno detta nella S. Visita del 1542 S. Maria di Lanciaseno (Giuseppe Maglione, Città di Arzano, origini e sviluppo, Arzano 1986).
Porziano: E' citato in documenti del 967 e del 1110. Oggi il nome persiste in quello della Cappella di S. Maria della Squillace, quasi al confine con Casoria (Maglione)
Squillace: E' nominato come luogo in un documento del 1110 e come villa in un altro del 1285. Esisteva secondo B. Capasso una Cappella di S. Maria di Porchiano, quasi al confine con Casavatore (riportato da Maglione)